Piuttosto che giocare con la “pelle” o con il volume, tirano fuori la struttura. Ma non una struttura espressionista, che si rende gesto, linea o volume. A tirarsi fuori, a capovolgersi come nel gesto di svestirsi è uno scheletro, razionale e quasi effimero; quasi tecnico, quasi non doveva essere visto.
Un disegno all’apparenza poco interessante se non fosse per l’azione stessa del ribaltamento.
a sx: il padiglione del Bahrain, per l’Expo di Osaka, firmato Lina Ghotmeh – 2023-2025;
a dx: il padiglione Expo Gate, per l’Expo 2015 di Milano, firmato Scandurra Studio.
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