LOFT – ex carrozzeria

puó un’ex carrozzeria, poi laboratorio di fotoincisioni, trasformarsi in una casa accogliente? Assolutamente sì, con un delicato lavoro di riconversione strutturale, tecnico e urbanistico. Il progetto diventa un organismo del tutto differente, con una forte personalità, grazie anche a dei clienti che amano osare e accogliere nuove sfide.

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LOFT – ex carrozzeria

puó un’ex carrozzeria, poi laboratorio di fotoincisioni, trasformarsi in una casa accogliente? Assolutamente sì, con un delicato lavoro di riconversione strutturale, tecnico e urbanistico. Il progetto diventa un organismo del tutto differente, con una forte personalità, grazie anche a dei clienti che amano osare e accogliere nuove sfide.

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Il fabbricato mantiene la stessa volumetria esistente, mentre sono state riviste completamente le finiture dei prospetti e le aperture che sono state ampliate per consentire un generoso apporto di luce interno. Per restituire un leggero dinamismo alla facciata, altrimenti poco interessante dato il vincolo di colore, è stata proposta una fascia marcapiano in rilievo. Il decoro è stato studiato appositamente per questo progetto e realizzato artigianalmente in loco tramite intonaco trattato per gli agenti esterni. Il gioco tridimensionale – contemporaneo ma classico allo stesso tempo – ridefinisce i volumi ed enfatizza il primo livello di aperture. Tutti i dettagli – come le griglie di aerazione, gli accessi e la pavimentazione – sono stati studiati al meglio per garantire assenza di gradini e un effetto pulito e minimal.

Il soggiorno e l’angolo cucina

Il soggiorno open space è il grande protagonista, con i suoi 100 mq di estensione e le travi reticolari, rinvenute nella fase di demolizione e successivamente valorizzate verniciandole con un luminosissimo e caldo arancio, che richiama il marmo di Siena dell’isola cucina.

Le pareti finestrate sono state reintonacate e trattate con vernice trasparente per rispettare l’origine industriale di questo loft; l’intonaco a facciavista restituisce così un aspetto elegante e continuo. In contrapposizione al soffitto e alle macchie di colore caldo, gli arredi sono scuri; tutte le ante più in basso sono rivestite da una lamiera microforata per richiamare l’estetica del soppalco e della ringhiera esterna; le ante della parte superiore sono rivestite in Fenix, materiale anti-impronta, anti-macchia, resistente al calore.

Il soppalco

Come separare una funzione senza utilizzare dei muri? Ci sono diversi metodi per definire lo spazio, e in questo caso la chiave è l’altezza. Lo studio si trova a una quota leggermente più alta e si distacca dal soggiorno, creando un vano contenitore (un vero e proprio ripostiglio spazioso!) nella parte bassa. A cui abbiamo appeso anche la tv, così da ottenere più di una funzione in una. Alzarsi di quota è stato fondamentale soprattutto per avvicinarsi alla copertura, a cui si accede tramite una scaletta che poi vedremo.

Il volume è realizzato con strutture metalliche e pannelli microforati, seguendo il forte carattere industriale che abbiamo deciso di perseguire. Il vedo/non vedo oltre a essere interessante, risulta meno impattante nel gioco spaziale del soggiorno. Il piano lavoro segue tutta la superficie, ed è costituito da una lamina sottile che sparisce del tutto senza creare ulteriori ostacoli visivi opachi.